Tyme Group raccoglie 250 milioni di dollari: Nubank scommette sulla banca digitale africana

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La rivoluzione delle banche digitali accelera, e questa volta l’Africa è protagonista. Tyme Group, fintech sudafricana con ambizioni globali, ha appena raccolto 250 milioni di dollari in un round di Serie D, portando la sua valutazione a 1,5 miliardi. A guidare l’operazione c’è Nubank, gigante latinoamericano dei servizi finanziari, che ha investito 150 milioni di dollari per assicurarsi il 10% della società.

Questo non è solo un segnale di fiducia, ma un chiaro indicatore di come i mercati emergenti stiano diventando la nuova frontiera della fintech.

Un modello ibrido che funziona

Fondato nel 2019, Tyme Group ha un approccio particolare: unisce l’efficienza del banking online con la tangibilità dei punti fisici, riuscendo così a raggiungere anche clienti meno digitalizzati.

Con 15 milioni di utenti tra Sudafrica e Filippine, Tyme non si limita a offrire conti correnti o carte di debito. Il suo catalogo include soluzioni di finanziamento come i sistemi “buy now, pay later” (BNPL) e anticipi di contante, strumenti che rispondono alle necessità reali delle piccole imprese locali.

Il cuore pulsante della crescita è TymeBank, il brand sudafricano che conta 10 milioni di utenti. Parallelamente, GoTyme, lanciato nelle Filippine nel 2022 in collaborazione con il gruppo Gokongwei, ha già raggiunto 5 milioni di clienti.

L’interesse strategico di Nubank

Ma perché Nubank, leader incontrastato in Brasile e America Latina, si spinge fino in Africa e Asia? Semplice: i mercati stanno cambiando. Con oltre 100 milioni di clienti in Brasile, Messico e Colombia, Nubank si trova oggi in un’arena più competitiva che mai, dove rivali come Neon e C6 Bank crescono rapidamente.

La partnership con Tyme Group rappresenta una via per diversificare e scommettere su mercati in forte sviluppo. Come sottolinea David Vélez, CEO e fondatore di Nubank: “Tyme è posizionata per guidare la rivoluzione delle banche digitali in Africa e nel Sud-est asiatico. Abbiamo molto da condividere per scalare questo modello e raggiungere milioni di clienti.”

Fintech africane: da promessa a unicorno

Il successo di Tyme si inserisce in una tendenza più ampia: dopo un rallentamento globale degli investimenti fintech, l’Africa torna sotto i riflettori. Non a caso, Tyme Group si unisce a Moniepoint, fintech nigeriana, come una delle poche startup africane ad aver raggiunto lo status di unicorno nel 2024.

La capacità di raccogliere depositi per 400 milioni di dollari e concedere finanziamenti per 600 milioni alle piccole imprese dimostra che Tyme non è solo ambiziosa, ma anche capace di avere un impatto concreto nei mercati in cui opera.

Lo sguardo al futuro: IPO e nuovi mercati

Tyme guarda lontano. Entro il 2028, l’azienda punta a una IPO a New York, con una possibile quotazione secondaria in Sudafrica. Nel frattempo, l’espansione continua: Vietnam e Indonesia sono le prossime tappe di un percorso che mira a consolidare il modello bancario ibrido nei mercati emergenti.

Tyme Group, con il sostegno di Nubank, sta riscrivendo le regole del banking digitale nei mercati emergenti. Il suo successo è una conferma: la domanda di servizi finanziari accessibili e innovativi è destinata a crescere, e chi saprà cogliere questa opportunità – come Tyme e Nubank – guiderà la prossima rivoluzione globale della fintech.


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