Le mosse dei produttori per vendere più auto elettriche
auto elettriche, case automobilistiche, CO2, EV, multe, News, norme UE, Unione EuropeaL’Unione europea dal 1° gennaio 2025 introduce severe normative sulle emissioni di CO2 per le automobili, riducendo drasticamente i limiti. Questo articolo esplora come le case automobilistiche europee si stanno preparando ad affrontare questa sfida cruciale.
Le nuove norme UE sulle emissioni delle auto
Dal 2025, l’UE abbasserà drasticamente il limite di emissioni di anidride carbonica per le auto. Per evitare multe, almeno un quinto delle vendite di veicoli delle principali case automobilistiche dovrà essere rappresentato da auto elettriche. L’agenzia di stampa Reuters ricorda che il 13% delle auto vendute finora nel 2024 in Europa è elettrico, un divario significativo rispetto agli obiettivi necessari. Marc Mortureux, direttore della lobby automobilistica francese PFA, avverte: “Il divario è davvero grande.”
Strategie dei produttori per adeguarsi alle normative
Le case automobilistiche stanno aumentando i prezzi dei modelli a benzina per ridurre la domanda e incentivare l’acquisto di auto elettriche più costose. Questo approccio è volto a raggiungere gli obiettivi di CO2 e prevenire pesanti sanzioni. Ad esempio, Volkswagen ha alzato i prezzi delle auto a benzina per rendere più attraenti i modelli elettrici, come la sua ID3, che è stata recentemente ribassata sotto i 30.000 euro in Germania.
Aumento dei prezzi delle auto a benzina
Le case automobilistiche stanno cercando di rallentare la domanda di auto con motori termici aumentando i prezzi, con Renault e Peugeot che hanno aumentato i prezzi dei modelli a benzina e i modelli ibridi invariati. Tuttavia, questa strategia potrebbe rivelarsi controproducente, poiché la crescita delle vendite di auto elettriche potrebbe non essere sufficiente a compensare il calo della domanda di modelli a combustione.
Sconti e accordi tra i produttori
Per stimolare le vendite di auto elettriche, le case automobilistiche stanno offrendo sconti significativi. Volkswagen ha tagliato il prezzo della sua ID3, creando un “sussidio indiretto” per gli acquirenti di EV, finanziato dagli acquirenti di auto a combustione. Questi sconti sono essenziali per mantenere il prezzo delle auto elettriche competitivo, specialmente in un momento di incertezza economica e calo dei sussidi per gli EV.
Gli accordi per ridurre le multe
Alcuni produttori, come Suzuki e Volvo, stanno optando per la messa in comune delle emissioni o l’acquisto di crediti da altre case automobilistiche con un’alta percentuale di veicoli elettrici. Questo approccio permette di abbassare le medie delle emissioni senza aumentare il prezzo degli EV. “Mettere in comune le emissioni potrebbe essere meno costoso rispetto alle sanzioni,” afferma Charles Lester di Rho Motion.
La sfida futura per il settore automobilistico
L’industria automobilistica europea deve fare i conti con una capacità in eccesso e una crescente concorrenza da parte delle case automobilistiche cinesi. Le nuove normative sulle emissioni e la necessità di incrementare la vendita di auto elettriche complicano ulteriormente la situazione. Tuttavia, con la giusta strategia di prezzo e sconto, le case automobilistiche europee sperano di evitare le pesanti multe e raggiungere gli obiettivi di CO2.
Le mosse dei produttori per adeguarsi alle nuove normative dell’UE rappresentano una sfida significativa, ma anche un’opportunità per il settore di trasformarsi e guidare la transizione verso un futuro più sostenibile. Le strategie di aumento dei prezzi delle auto a benzina, sconti sugli EV e accordi tra produttori saranno fondamentali per navigare questa transizione e garantire una crescita sostenibile nel mercato automobilistico europeo.
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