SoftBank annuncia l’acquisizione dei Chip di Ampere
Ampere Computing, ARMI, Business, Chip, home, Intelligenza artificiale, investimenti, Processori, SoftbankSoftBank Group ha annunciato l’acquisizione di Ampere Computing, una startup specializzata nella progettazione di chip server basati su architettura ARM, per un valore di 6,5 miliardi di dollari. L’operazione, che dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2025, rientra nella strategia del colosso giapponese di espandere la propria presenza nell’infrastruttura AI.
Cosa farà ora Ampere Computing
Ampere Computing continuerà a operare come una sussidiaria indipendente, mantenendo la propria sede centrale a Santa Clara, California. Tra gli azionisti che hanno deciso di cedere le proprie quote figurano Carlyle Group e Oracle.
Masayoshi Son, presidente e CEO di SoftBank Group, ha sottolineato l’importanza di questa acquisizione per il futuro dell’innovazione AI negli Stati Uniti: “L’esperienza di Ampere nei semiconduttori e nell’high-performance computing accelererà questa visione, rafforzando il nostro impegno per l’innovazione AI”.
Ampere Computing conta su un team di 1.000 ingegneri specializzati nel settore dei semiconduttori. Renee James, fondatrice e CEO della startup, ha espresso entusiasmo per l’acquisizione: “Condividiamo la visione di SoftBank nel far progredire l’AI e siamo entusiasti di collaborare con il loro ecosistema di aziende tecnologiche leader. Questo accordo rappresenta un risultato straordinario per il nostro team e ci consentirà di portare avanti la roadmap di AmpereOne® per processori Arm ad alte prestazioni e AI”.
Negli ultimi anni, SoftBank ha ampliato i propri investimenti nell’intelligenza artificiale, siglando una partnership con OpenAI per lo sviluppo di soluzioni AI enterprise e partecipando al progetto Stargate, un’iniziativa da 500 miliardi di dollari promossa dall’ex presidente USA Donald Trump per investimenti privati nel settore AI.
Il ruolo di Ampere nell’ecosistema di SoftBank
SoftBank non è nuova agli investimenti nel settore dei chip basati su architettura Arm. Nel 2016 ha acquisito Arm Holdings per 32 miliardi di dollari e ha successivamente quotato la società in borsa nel 2023. I chip basati su Arm rappresentano un’alternativa efficiente dal punto di vista energetico rispetto ai tradizionali processori x86 di Intel e AMD.
Ampere Computing, fondata nel 2017 da Renee James dopo una carriera di 28 anni in Intel, si è distinta nel settore cloud grazie ai suoi processori ad alte prestazioni. Tra i principali provider di infrastruttura cloud che adottano soluzioni Arm figurano Amazon Web Services con i chip Graviton e Microsoft con le istanze cloud Cobalt 100.
L’andamento delle azioni SoftBank
Nonostante l’annuncio dell’acquisizione, le azioni di SoftBank sono state viste in calo del 2% nella giornata di giovedì. Tuttavia, l’operazione evidenzia la volontà del gruppo giapponese di rafforzare la propria posizione nell’ecosistema AI e semiconduttori, settori chiave per il futuro tecnologico globale.
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