Noah, la SWIFT del Web3, ha chiuso un round seed da 22 milioni

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Noah, startup fondata nel 2020 con l’obiettivo di rivoluzionare i pagamenti internazionali, ha raccolto 22 milioni di dollari in un round seed guidato da LocalGlobe. Alla raccolta hanno partecipato anche Felix Capital, FJ Labs e una lista di investitori individuali di alto profilo, tra cui Joe Lonsdale (cofondatore di Palantir), David Helgason (fondatore di Unity) e Alexander Matthey (ex CTO di Adyen). Con sede a New York e circa 40 dipendenti, l’azienda mira ad espandersi in modo aggressivo nei principali hub fintech del mondo, inclusi Stati Uniti, Europa e Asia.

Un’alternativa concreta ai sistemi tradizionali

Il cuore della proposta di Noah è un’infrastruttura nativa basata su stablecoin, progettata per semplificare e velocizzare i trasferimenti di denaro a livello globale. A differenza di altre soluzioni che integrano le stablecoin come semplice opzione accessoria, Noah nasce interamente attorno a questo paradigma. L’obiettivo è fornire alle aziende strumenti per operare in modo fluido tra valute fiat e stablecoin, garantendo conversioni in tempo reale e una copertura geografica che oggi include oltre 70 paesi.

Il sistema si rivolge non solo alle grandi imprese, ma anche a piattaforme fintech, ONG internazionali e applicazioni decentralizzate che necessitano di un’infrastruttura stabile e conforme alle normative.

Ambizioni globali e roadmap operativa

Con il capitale appena raccolto, Noah rafforzerà il team tecnico e legale, con particolare attenzione alla compliance e all’ottenimento delle licenze necessarie nei mercati chiave. L’azienda prevede inoltre di ampliare il proprio organico di almeno 10-20 unità nei prossimi mesi. Il CEO Shah Ramezani ha dichiarato che i fondi saranno utilizzati per potenziare l’accesso al dollaro in mercati dove questo è spesso limitato, contribuendo a colmare un gap strutturale nei flussi finanziari globali.

Secondo Ramezani, le stablecoin sono destinate a diventare una delle principali modalità di regolamento globale, con un mercato potenziale di 2.000 miliardi di dollari entro il 2028. Noah intende posizionarsi come la spina dorsale infrastrutturale di questa evoluzione.

Il punto di vista dei fondatori

Thijn Lamers, ex EVP Global Sales di Adyen e ora presidente di Noah, ha sottolineato come la sua esperienza passata nella crescita di Adyen abbia evidenziato la domanda globale per soluzioni di pagamento più agili. Secondo Lamers, Noah è in una posizione ideale per rispondere a questa esigenza con una proposta fondata su rapidità, trasparenza e sostenibilità normativa.

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