Quando l’AI fomenta la tensione sociale poi ci scappa il morto.
AI, brianthompson, luigimangione, News, unitedhealthcareLa sparatoria del CEO di UnitedHealthcare e le reazioni pubbliche
Il 5 dicembre 2024, Brian Thompson, CEO di UnitedHealthcare, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in una sparatoria a Manhattan, descritta dalla polizia come un attacco premeditato e mirato. L’incidente ha suscitato reazioni contrastanti: mentre alcuni hanno espresso solidarietà alla famiglia e ai colleghi, altri hanno sollevato dubbi sulle pratiche aziendali della compagnia assicurativa, accusata di negare la copertura a pazienti vulnerabili. In particolare, si è parlato del possibile legame tra la violenza e le accuse legali contro UnitedHealthcare, con un focus sulle controversie relative all’uso dell’intelligenza artificiale per la gestione delle richieste di rimborso.
La causa legale sull’uso dell’intelligenza artificiale di UnitedHealthcare
Un anno prima della sparatoria, UnitedHealthcare era stata coinvolta in una causa legale che accusava l’azienda di aver utilizzato un algoritmo di intelligenza artificiale per negare la copertura a pazienti anziani, iscritti al piano Medicare Advantage, pur essendo consapevole dell’alto tasso di errore del sistema, che si aggirava intorno al 90%. La causa era stata intentata dalle famiglie di due pazienti deceduti a causa del rifiuto di copertura per soggiorni in case di cura, e ha messo in evidenza come l’algoritmo utilizzato da UnitedHealthcare non prendesse in considerazione le circostanze individuali dei pazienti, fornendo invece raccomandazioni generiche che non rispettavano le linee guida previste dai piani Medicare Advantage.
Dettagli della causa e le preoccupazioni sul sistema IA
Nel dettaglio, la causa accusava UnitedHealthcare di sfruttare l’algoritmo per ridurre i costi, approfittando della scarsa capacità dei pazienti di contestare i dinieghi a causa della loro condizione di salute e della mancanza di risorse. Si sosteneva che solo una piccola percentuale di pazienti avrebbe fatto ricorso contro le decisioni errate, permettendo così all’azienda di risparmiare sui costi senza rischiare di dover pagare per le cure promesse.
Reazioni alla sparatoria e la risposta di UnitedHealthcare
Le reazioni alla sparatoria di Brian Thompson sono state varie e spesso contrastanti. Alcuni hanno espresso solidarietà per la morte del CEO, mentre altri hanno criticato la compagnia per le sue pratiche di negazione della copertura, sollevando domande sulla connessione tra le controversie legali e l’incidente. UnitedHealthcare, dal canto suo, ha risposto alle accuse legali sostenendo che le problematiche sollevate sarebbero di competenza del governo federale e non dell’azienda stessa. La morte di Thompson ha gettato ulteriore luce sulla crescente pressione legale e pubblica che l’azienda stava affrontando.
Accuse a UnitedHealthcare per l’uso di intelligenza artificiale nelle decisioni sui rimborsi
UnitedHealthcare è accusata dai democratici di una sottocommissione del Senato di aver fatto affidamento su algoritmi di intelligenza artificiale per negare le richieste di rimborso da parte di pazienti con piani Medicare Advantage. In un rapporto pubblicato a ottobre, si evidenzia che il tasso di rifiuto per le cure post-acute è aumentato drasticamente dal 2020 al 2022, passando dal 10,9% al 22,7%, con i rifiuti per i centri di assistenza infermieristica qualificata che hanno registrato un incremento particolarmente significativo.
Automazione del processo e preoccupazioni sulle alternative meno costose
Il rapporto rivela che UnitedHealthcare ha intensificato l’uso di tecnologie automatizzate per gestire le richieste di rimborso. A partire dal 2021, l’azienda ha implementato un sistema chiamato “Machine Assisted Prior Authorization”, riducendo i tempi di revisione delle richieste, ma aumentando anche il numero di casi respinti. I critici sostengono che l’azienda stia preferendo alternative meno costose, come i servizi sanitari domiciliari, piuttosto che approvare ricoveri in strutture di cura post-acuta.
Intelligenza artificiale e i rischi di errori sistematici
Nel 2022, UnitedHealthcare ha iniziato a utilizzare intelligenza artificiale e machine learning per prevedere quali dinieghi sarebbero stati più probabili da impugnare, ma anche per aumentare i casi respinti. Una causa legale intentata contro l’azienda ha accusato UnitedHealthcare di aver utilizzato un modello di IA imperfetto per negare le richieste di risarcimento, nonostante fosse a conoscenza di un tasso di errore del 90%. Nonostante gli errori, l’azienda ha continuato a fare affidamento su questo sistema, sapendo che pochi pazienti avrebbero contestato il diniego.
Pressioni interne e ricorsi limitati dai pazienti
Un’indagine di Stat News ha rivelato che UnitedHealthcare aveva esercitato pressioni sui suoi dipendenti affinché utilizzassero l’algoritmo per ridurre la durata dei ricoveri e negare i rimborsi. La causa legale sottolinea come l’azienda sapesse che solo una piccola percentuale di pazienti avrebbe fatto ricorso contro le decisioni errate, sfruttando la scarsa capacità dei pazienti di contestare i dinieghi a causa delle loro condizioni di salute e delle risorse limitate.
Luigi Mangione Arrestato per l’Omicidio del CEO di United Healthcare: Un Rancore Contro il Sistema Sanitario”
Luigi Mangione, un 26enne arrestato per l’omicidio del CEO di United Healthcare, Brian Thompson, è stato fermato in un McDonald’s in Pennsylvania. Mangione aveva con sé una pistola e un manifesto che giustificava l’omicidio. Dopo aver compiuto l’agguato a Manhattan, era fuggito. Mangione, ingegnere con un passato accademico di successo, sembrava aver agito per motivi legati al rancore verso il sistema sanitario e l’industria. Un’analisi delle sue influenze e convinzioni ha rivelato collegamenti con ideologie radicali.
Le conseguenze per l’industria e gli investitori
Il caso di UnitedHealthcare solleva dubbi sulla futura adozione dell’IA nel settore assicurativo, mettendo sotto esame anche i concorrenti, come Cigna e Humana, accusati di pratiche simili. L’uso dell’intelligenza artificiale per automatizzare i processi di autorizzazione ha sollevato preoccupazioni per gli errori sistemici, con alcune organizzazioni sanitarie che chiedono un controllo umano per evitare danni ai pazienti.
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